Cala il sipario su State aKorti VIII

I vincitori del Festival, l’anteprima postuma e l’amarcord di quello che è stato

Cala il sipario sulla VIII edizione di State aKorti – Festival internazionale del cortometraggio umoristico, la rassegna di video ironici e corti nata per gioco da una costola degli Stipsy King, la band goliardico-demenziale made in Catania.

La giuria composta da giornalisti, critici ed esperti della Settima Arte ha decretato i Vincitori della VIII edizione di State aKorti. Ex aequo per il Premio Miglior Cortometraggio per “Due piedi sinistri” di Isabella Salvetti (Italia) e per “In passing” di Alan Miller ed Emily Ferenbach (Canada) con le seguenti motivazioni:

In “Due piedi sinistri”, la regista Isabella Salvetti supera con disinvoltura i limiti del minimalismo e sterza con decisione verso la denuncia sociale, raccontando con garbo e intelligenza una storia adolescenziale tenera, ed insieme drammatica, che i due giovani interpreti affrontano con rara maestria per raggiungere il geniale e determinante colpo di scena finale.

“In passing” è una produzione corposa, densa e tecnicamente curata come quella di un grosso lungometraggio e la coppia di registi Alan Miller ed Emily Ferenbach, con un consistente carico di ironia e di poesia, che contrastano nettamente la tragicità degli attimi che precedono un doppio suicidio, ne fa una pellicola degna di stare accanto alle grandi produzioni, dimostrando nel contempo le vere prerogative del “corto”.

“In passing” di Alan Miller si aggiudica anche il Premio Miglior Colonna sonora originale con la seguente motivazione:

In una produzione già particolarmente ricca quanto a soggetto, sceneggiatura e montaggio, dotata peraltro di un linguaggio chiaro ed essenziale e dell’ottima interpretazione muta dei due protagonisti, l’intensa colonna sonora di “In passing” di Alan Miller & Emily Ferenbach sostituisce adeguatamente, insieme agli sguardi e ai gesti, il “parlato” e dà un valore aggiunto all’intera performance.

Ma la tre giorni nella Terra di Bò a Viagrande (Villa Di Bella, Via Garibaldi 298) ha confermato il suo ruolo di centro propulsore di novità e non solo di luogo deputato al divertimento tout court. Tra una batteria di corti in concorso e le risate ampio spazio è stato dato alla presentazione di Move in Sicily, un progetto che racconta e diffonde la Sicilia che guarda al futuro tra arte, cultura, turismo e sport. «In questa fase – ha spiegato sul palco di State Akorti il team di giovani che lavora all´idea di Riccardo Di Bella, ideatore di State aKorti – la nostra priorità è la costruzione di un portale di eventi, che metterà assieme le segnalazioni fornite dai collaboratori sul territorio, dagli operatori culturali e da semplici utenti, per mappare tutto quello che avviene in Sicilia». Per accedere basta collegarsi su moveinsicily.com e compilare i campi richiesti. «In una seconda fase quando gli eventi saranno già disponibili, personalizzabili e visualizzabili sul portale, per tutti i soggetti che partecipano al processo di inserimento dati sarà possibile guadagnare tramite MoveSicily attraverso un semplice e gratuito sistema di convenzioni e sponsorizzazioni». Move è anche una rivista cartacea giunta al terzo numero e disponibile nei punti di distribuzione che trovate sul profilo social, oppure scaricabile via issuu. «Imperdibile – ha raccontato uno dei numerosi registi che collaborano al progetto – è anche la parte video, disponibile gratuitamente sul nostro canale youtube». L´occasione è stata propizia anche per illustrare ai numerosi presenti l´ultimo membro della famiglia: Move in Sicily è un prodotto cartaceo realizzato col patrocinio del Codacons e segnala i più importanti eventi che si realizzano ogni mese nell´Isola.

Nella serata di sabato, in attesa dei vincitori di State aKorti è stato ufficialmente dato il via al progetto dell’Orto Bòtanico: la Hollywood Boulevard della Sicilia. Un Giardino Botanico dove i più importanti registi e attori siciliani saranno rappresentati (anziché da una mattonella di cemento con il loro nome incastonato in una stella) da una pianta. 2 ettari di terreno dedicato a un giardino che vuole raccontare la storia del teatro e del cinema siciliano. Sul palco, ad Aurelio Grimaldi (testimonial 2015 di State aKorti) è stata assegnato un albero di arancio amaro, il primo albero che sarà piantato nell’Orto. Guia Ielo (testimonial 2013 del Festival, presente in sala, invece, sarà rappresentata dal Cappero, o – come lei stessa lo ha definito – «l’orchidea siciliana».

Ma State aKorti non finisce qua. Il prossimo appuntamento è fissato a stretto giro. Sul finire di settembre si terrà, infatti, l’anteprima postuma del festival: «E’ un vanto essere gli unici – hanno dichiarato gli organizzatori e i quattro direttori artistici Carlo Lo Giudice, Claudia Fichera, Simone Spitalieri e Nicola Palmeri – essere l’unico Festival al mondo che postpone la propria anteprima per organizzarla al meglio in una zona disagiata della città. L’anno scorso siamo stati a Librino, quest’anno il luogo scelto è San Berillo. La data non è ancora certa, ma sarà fra fine settembre e gli inizi di ottobre».

Per ora resta l’amarcord dei numerosi momenti memorabili sul palco di questa edizione, a partire dalla presentazione del nuovo progetto del comico Stefano Chiodaroli, ospite della manifestazione, “Hamburger”. Un giallo-noir che mostra il comico di Vigevano della scuderia di “Colorado Café” in vesti molto diverse da quelle che il pubblico è abituato vedergli indosso, un nuovo ambito di lavoro che Chiodaroli ha deciso di indagare e approfondire. E poi ancora la visione del documentario firmato da Aurelio Grimaldi, “Alicudi nel vento”; la proiezione de “I ragazzi della Panaria” di Nello Correale per onorare la memoria del principe Francesco Alliata di Villafranca, fondatore nella seconda metà degli anni Quaranta della casa di produzione cinematografica Panaria Film, recentemente scomparso; la presentazione del trailer di Giovanni Virgilio “La bugia bianca”; le proiezioni a chiusura dei lavori del documentario “Fuitina (fuga d’amore)” di Salvo Spoto e Vito Trecarichi e di “Lo stato Brado” di Carlo Lo Giudice.

Da non dimenticare è anche il concorso fotografico “Shoot the movie in Sicily”, il concorso fotografico organizzato da Cineprospettive e Movie in Sicily aperto a fotografi e cinefili di tutte le nazionalità. Il concorrente dovrà individuare e fotografare le location siciliane nelle quali è stato girato uno dei film indicati nella lista allegata al comunicato (e reperibile sul sito www.stateakorti.it). Il concorso prevede due sezioni: Cineprospettiva e Artistica. Ogni concorrente può partecipare con un massimo di due foto (una per sezione). Le foto dovranno essere spedite (in abbinamento al fotogramma selezionato) entro il 31 ottobre 2015 all’indirizzo email shotthemoviecontest@gmail.com. Tutto il regolamento su www.stateakorti.it

Il concorso è patrocinato da Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) Direzione Generale Cinema, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica del Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Sicilia-Assessorato al Turismo, Sport e spettacolo – Ufficio speciale per il Cinema e l’Audiovisivo, Sicilia Film Commission, Sensi Contemporanei, Comune e Pro Loco di Viagrande, e sostenuto da Villa Itria, Wishlist, Soluzione Immediata, Radio Amore, Lyoness, Farmaviva, Natour Sicily, Etna Museum, Codacons, Agriturismo Passitti e Agriturismo Blandano.

State aKorti e Mizzica Film fanno parte di FCS, il coordinamento dei festival del cinema in Sicilia (www.festivalcinemasicilia.org) al quale hanno aderito ben 30 realtà.

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