Valle dell’Alcantara: tutti pazzi per… lo sviluppo

Il “fatidico” 2013 si avvicina ed anche i Comuni della Valle dell’Alcantara si danno da fare per tentare di non perdere quelli che potrebbero realmente essere gli ultimi “treni” messi a disposizione dall’Unione Europea per favorire lo sviluppo socioeconomico delle regioni del Sud entro i prossimi quattro anni.

In queste settimane, dunque, il Comune di Francavilla di Sicilia ed altre municipalità valligiane stanno ospitando diversi incontri di sensibilizzazione rivolti sia ai pubblici amministratori locali e sia agli operatori privati.

A Francavilla, in particolare, qualche giorno dopo la conferenza di presentazione del Piano di Sviluppo Locale del Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” ha avuto luogo un seminario promosso dalla S.O.A.T. n.98 dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, diretta dal funzionario responsabile Antonio Sena, sul tema “Turismo nella Valle dell’Alcantara”.

I lavori, ospitati nell’aula consiliare di Piazza Annunziata, hanno avuto come relatori Cettino Bellia e Gioacchino Pappalardo, rispettivamente presidente e coordinatore del sopracitato Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, nonché funzionari regionali ed esperti vari.

Dagli interventi è emerso che parecchie aspettative sono riposte nel Programma comunitario “Leader”, il cui imminente finanziamento verrà gestito dal Gal guidato da Bellia e Pappalardo, costituitosi ufficialmente sabato scorso con regolare atto notarile stipulato presso il municipio di Giarre: trattasi di un consorzio di venti Comuni ubicati tra la fascia jonica etnea (Calatabiano, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Piedimonte, Riposto, Santa Venerina, Sant’Alfio, Trecastagni, Viagrande, Zafferana, Nicolosi e Pedara) e la Valle dell’Alcantara (Francavilla, Mojo, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria, Castiglione e Randazzo).

Come ha spiegato il riconfermato presidente Bellia, nella precedente fase “Leader Plus” le municipalità aderenti alla società consortile erano ancora di più, ma per questo nuovo corso le direttive comunitarie hanno richiesto uno “sfoltimento” affinché i territori da beneficiare non siano troppo eterogenei.

E’ auspicabile che, a differenza del recente passato, i Comuni ricadenti nell’Alcantara messinese vengano maggiormente coinvolti, così come fu fatto tra il 1999 ed il 2001 ai tempi della fase “Leader 2”, quando Francavilla di Sicilia ed i centri viciniori facevano parte del più circoscritto “Gal Fiume Alcantara”, poi assorbito dal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” dove hanno avuto più “voce in capitolo” i Comuni etnei. Lascia, comunque, ben sperare la recente nomina del giovane commercialista francavillese Arturo Vallone, attuale direttore dell’Ato 4 nonché consigliere comunale, a rappresentante dei Comuni del Messinese nel Consiglio d’Amministrazione del Gal.

Ma tra i dirigenti del nuovo Gal c’è anche un altro esponente di Francavilla: Salvatore Pirrone, pure lui consigliere comunale, designato in rappresentanza della “Cia” (Confederazione Italiana Agricoltori).

Soddisfatto del passato ed ottimista per il futuro si è dichiarato Cettino Bellia. «In questi anni – ha sottolineato il “numero uno” del Gal nel suo intervento al seminario di Francavilla – il territorio dell’Etna e dell’Alcantara, grazie anche agli input ed ai supporti dati da strutture di sviluppo come la nostra, ha dimostrato di essere una realtà estremamente pronta e dinamica nel recepire le varie iniziative volte a valorizzare il nostro patrimonio naturalistico, le nostre produzioni tipiche e le nostre attrattive turistiche. Le misure che abbiamo previsto per la nuova fase del Programma Leader serviranno a qualificare ulteriormente l’offerta maturata sino ad ora, affinché questa parte di Sicilia non abbia più nulla da invidiare a quei poli turistici italiani che sono, come noi, espressione dell’entroterra rurale».

L’estensore e responsabile tecnico del Piano di Sviluppo del Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, Gioacchino Pappalardo, ha quindi sottolineato che beneficiari della “sua creatura” potranno essere solo quegli imprenditori che intendono ulteriormente “qualificare” il loro prodotto.

«Non ci venite a chiedere soldi – ha avvertito Pappalardo – per poter acquistare un semplice trattore, perché per questo esistono altri programmi di finanziamento; il nostro Gal finanzierà solo investimenti finalizzati ad immettere sul mercato prodotti d’eccellenza (es.: l’acquisto di un determinato macchinario per poter derivare un liquore da un prodotto tipico)».

Tutti gli altri relatori hanno voluto evidenziare che in tempi di magra, quali quelli attuali, la vacanza negli ambienti rurali risulta essere la più conveniente nonché la più “alternativa” rispetto alle “solite” e costose spiagge e “capitali” del turismo; tutto sta ad “attrezzarsi” per fornire un prodotto economico ed, al tempo stesso, appetibile, cosa che le risorse della Valle dell’Alcantara, se “organizzate” in maniera intelligente, effettivamente consentono.

(font: MessinaItalia – Rodolfo Amodeo, 13 dicembre 2009)

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