Programma Bollini Rosa: Premiati gli ospedali “Amici delle Donne”. Due bollini all’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande

CATANIA, Si è conclusa la nuova edizione del Bando biennale del Programma “Bollini Rosa”, il riconoscimento che l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, dal 2007 attribuisce alle strutture ospedaliere attente alla salute femminile. Per il biennio 2016-2017, su tutto il territorio nazionale, sono 249 gli ospedali premiati con uno, due o tre bollini rosa che si sono distinti per la loro offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, con particolare attenzione alle esigenze delle donne (le schede degli ospedali sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it). La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’istituto Oncologico Del Mediterraneo di Viagrande Catania ha ottenuto due bollini rosa.

Vari i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza, all’interno delle aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico, di servizi rivolti alla popolazione femminile, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici, a garanzia di un approccio alla patologia in relazione alle esigenze della donna e offerta di prestazioni aggiuntive legate all’accoglienza in ospedale e alla presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale e il servizio di assistenza sociale.

Diverse le novità della nuova edizione del bando biennale tra cui è stata introdotta una sezione dedicata alla prevenzione oncologica, al fine di valutare i servizi offerti dagli ospedali per la diagnosi precoce delle principali patologie oncologiche di interesse femminile.

L’istituto- afferma la dott.ssa Maria Carmela Scriminaci psicologa dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo- quest’anno è stato premiato con due bollini, uno in più rispetto al biennio precedente, per la sempre maggiore attenzione nei riguardi delle prestazioni sanitarie, della prevenzione oncologica e dell’accoglienza con dei progetti che aiutano le donne nell’affrontare la malattia sia a livello psicologico sia sociale.

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