Associazione Culturale Amigdala: presentazione del libro "È ancora profumo di vita" di Salvatore Di Dio


Carissimi Soci ed Amici,

siete pronti a rituffarvi nel vortice di Amigdala?

E allora… diamo il via all’anno sociale 2011 – 2012.

In attesa della serata inaugurale che stiamo organizzando con molta cura, come di consueto, e che si terrà a fine ottobre, diamo inizio alle nostre attività con la presentazione del nuovo libro di poesie del carissimo amico Dott. Salvatore Di Dio. Inaugureremo così la nuova sezione AMIGDALALEGGE – gli amici del libro – LetturaMusicaAperitivo, che offrirà spazio alle presentazioni di libri, alla lettura e agli incontri con gli autori, in un’atmosfera colta ed elegante allietata dalla musica e da gustosi aperitivi.

Vi aspettiamo, dunque, sabato 8 ottobre alle ore 18:30 presso l’Ora Luxury – Grand Hotel Villa Itria di Viagrande per la presentazione del libro di SALVATORE DI DIO – “È ancora profumo di vita edito da arteincircolo.

La presentazione è affidata al prof. GIOVANNI VECCHIO, sarà presente l’autore. Reciteranno gli attori PEPPE SPOTO e CAROLA COLONNA, al sax il M° SALVO GRECO.

 

INGRESSO LIBERO

Il Presidente
Maria Grazia Palermo

Cell. 3277618179

mariagraziapalermo@amigdalaweb.it

www.amigdalaweb.it

 

SALVATORE DI DIO

Nasce a Catania dove, dopo aver conseguito la maturità classica, si laurea in medicina e chirurgia per specializzarsi, successivamente, in psichiatria. Durante gli anni di scuola di specializzazione, mantiene l’incarico di coordinatore dei seminari letterari prodotti all’interno della scuola stessa. Ha lavorato presso vari servizi di psichiatria e, da alcuni anni, dirige il servizio tossicodipendenze di Giarre, ASP di Catania. Si occupa anche di psicoterapia sistemico-relazionale. E’ alla quarta produzione di sillogi poetiche, avendo già pubblicato i volumi “Flammula”, “Ciao Mamma” e “Imprevisti amori”, quest’ultima per i tipi Albatros – Il Filo, Roma.

Psichiatra con l’ispirazione poetica

Prof. Giovanni Vecchio

“E’ ancora profumo di vita” (Arteincircolo Edizioni, Acireale 2011) è la quarta silloge poetica di Salvatore Di Dio, il quale dimostra ancora una volta di saper armonizzare la professione di psichiatra con l’ispirazione poetica. Infatti l’esplorazione dell’animo umano al di là delle apparenze induce l’autore (poeta e psichiatra) all’autoanalisi e all’introspezione e, soprattutto, ad attingere al mistero dell’eterno che si manifesta fenomenicamente nel tempo. L’autore con una maturità espressiva degna di nota esterna il vissuto tra sogno e realtà con l’uso di immagini e metafore sapientemente suffragate dal “turbinio avvolgente della solitudine“. La prima parte è dedicata alla figura del padre recentemente scomparso, sempre presente nel suo cuore e “guida imprescindibile nella vita“, versi impastati con il dolore della perdita della “propria bandiera“. L’ultima parte è riservata alla madre, sempre pronta (nonostante non sia più in vita) a dispensare serenità al figlio. La parte centrale della silloge è dedicata alla vita con i suoi contrasti e le riflessioni mancate. Di Dio ci trasporta nel suo mondo, grondante umanità e sentimenti. Le liriche si rivolgono “a chi sa fare ogni giorno del suo sorriso una stella… a chi sogna da bimbo ma agisce con forza da uomo“. La scrittrice Rita Caramma nelle sue “Conclusioni” mette in rilievo il “dire lieve e fascinoso” tra “incanto e disincanto, emozione e realistico pensiero“.

(fonte: La Sicilia – Giovanni Vecchio, 13 agosto 2011)

 

PEPPE SPOTO

Attore teatrale con una lunga carriera da protagonista, ha recitato spesso assieme a Càrola Colonna.
Ha lavorato soprattutto con la C.A.T. in importanti  opere, tra le quali: “Cyrano de Bergerac” di Rostand, “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller, “Come le foglie” di G. Giacosa, “Sei personaggi in cerca d’autore” di L. Pirandello, “Il gabbiano” di Cechov.
Con il “Gruppo Teatro Maria Campagna” di Nuccio Caudullo: “Al di là del Simeto” di Giusy Campione, da G. Verga (regia di Nuccio Caudullo).
E’  apprezzato lettore di liriche  e di pagine letterarie.

gli attori Peppe Spoto e Carola Colonna

CAROLA COLONNA

Attrice e produttrice teatrale, ha calcato i palcoscenici da alcuni decenni interpretando ruoli da protagonista e, comunque, sempre di primo piano e ricevendo notevoli consensi di critica e di pubblico. Tra le sue interpretazioni da protagonista, ne ricordiamo alcune, tra le più importanti.
Con la C.A.T. : “Cyrano de Bergerac” di Rostand, “Candida” di G.B. Shaw, “Yerma”  e “La casa di Bernarda Alba” di F. Garcia Lorca, “Il caso fortunato” di Slawomir Mrozek (regia di Gino Nicolosi), “Sei personaggi in cerca d’autore” di L. Pirandello, “La Lupa” di G. Verga, “Il Gabbiano” di Cechov e tante altre opere.
Con il “Gruppo Jarba” di Nino Romeo: “La favola del figlio cambiato” di L. Pirandello (regia di Nino Romeo).
Per il “Gruppo Teatro Maria Campagna” di Nuccio Caudullo (regia di Nuccio Caudullo), tra l’altro: “Al di là del Simeto” e “Lungo il mare di Trezza” di Giusy Campione, da “I Malavoglia” di G. Verga.
Per “GROG Edizioni e Produzioni” di Enzo Agosta e Carola Colonna: “Quando il gatto non c’è” di J. Mortiner e B. Cooke (regia Gianni Alfuso).
Con Ferruccio Soleri (il più grande interprete di Arlecchino di tutti i tempi): “Ritratti di Commedia dell’Arte” di F. Soleri e L. Lunari – con Ferruccio Soleri. Regia di Ferruccio Soleri.
Per il “Gruppo Gamma”  di Gianni Scuto e Nellina Laganà (regia di G. Scuto): “Cento volte Martoglio”.
Ha curato inoltre la regia dei seguenti lavori teatrali per le scuole medie superiori: “Cyrano de Bergerac(Giochi di intrecci … a modo nostro), La favola del figlio cambiato” di L. Pirandello, “Cinéma, ovvero Non sparate sul pianista” di Francesca Bonici.
Ha letto poesie di illustri autori e in loro presenza, tra i quali citiamo soltanto Barberi Squarotti.
E’ docente di ruolo di Storia e Filosofia nei licei statali.

SALVATORE (Salvo) GRECO

M° Salvo Greco

Nasce nel 1959 ad Acireale, dove vive e insegna presso l’ITIS “G. Ferraris”. Musicista polistrumentista, sin da ragazzo con la passione per la musica, ha studiato e suona Sassofono, Clarinetto, Chitarra folk, Mandolino, “Friscaletto”. Si esibisce in varie formazioni orchestrali, dal Duo fono alla Big Band, sia di musica classica che leggera, soft-jazz, etnica e popolare. Ha collaborato con scuole medie del territorio e compagnie teatrali per la cura e la realizzazione di momenti musicali. Partecipa spesso ad incontri culturali, prestando la propria interpretazione ed espressività musicale, ottenendo sempre consensi ed apprezzamenti.
Attualmente cura in particolare due proposte di spettacolo: 1- Sax Bar    2- Chitarra e voce in: “Soni, canti e cunti, ppi non perdiri lu cuntu”.

 
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.