Benanti e le vecchie annate. Una speciale degustazione in Azienda

Un appuntamento gradevole quanto affascinante si è svolto lo scorso 18 luglio all’interno dell’Azienda Vinicola Benanti, a Viagrande (CT).
Ospiti del cav. Giuseppe Benanti, un selezionato gruppo di amici, appassionati ed addetti ai lavori, chiamati a degustare vini per certi versi… speciali, abbinati ad una gran varietà di preparazioni gastronomiche.
Una serata a tema, denominata “vecchie annate”, che è servita appunto per valutare e commentare in piacevole compagnia alcune bottiglie dell’Azienda che hanno raggiunto un’età “importante”.
All’appuntamento ha partecipato anche ENONEWS che, con l’aiuto delpresidente di AIS Sicilia, Camillo Privitera, ha redatto anche alcune brevi note di degustazione; soltanto degli spunti che possono rivelarsi d’aiuto per quei lettori e quegli appassionati che vorranno riprovare in privato la particolare esperienza.
Il compito di introdurre l’appuntamento è toccato al Noblesse (sboccatura 2008), brut metodo classico prodotto con Carricante (90%) ed altre varietà autoctone. Il vino ha messo in evidenza un perlage fine e persistente; sentori agrumati, floreali e minerali.
Al naso spicca l’erbaceo con sentori di rosmarino e note leggermente mielate.
In bocca si presenta con una buona entrata, piacevole e fresco. Notate buone rotondità legate ad un finale di sentore minerale.
La serata poi è proseguita con la degustazione degli altri vini:
Pietramarina 2001
Vino dai profumi gradevoli, che evidenzia al palato una grande mineralità e notevole evoluzione; piacevole e rotondo, spiccano note burrose con sentori speziati di pepe bianco.
Edelmio 2006
Vino dal colore brillante e pieno. Piacevole l’entrata e la freschezza. Sentori che ricordano il glicine e note mielate, ma anche formaggio e vaniglia. Speziature con ricordi che al palato virano sul dolce.
Al gusto, note fruttate con richiami di pesca a polpa gialla.
Majora 2003
Vino dal colore profondo, intenso.
Al naso si presenta complesso con sentori di confettura (prugna e ciliegia), speziatura e un piacevole floreale (rosa rossa matura). Al palato è caldo, pieno, persistente, con piacevole rotondità che evidenzia tannini teneri e finale di buona persistenza.
Monovitigno nerello mascalese 2002
Vino dal colore rosso rubino scarico. Profumo che ricorda il sorbo etneo, note fruttate (di pesca e di viola). Al palato buon equilibrio con tannini evidenti ma delicati e un finale sottile e persistente.
Serra della Contessa 2000
Vino dal colore rubino con riflessi granati e consistenza notevole.
Al naso sentori fruttati (more, ribes nero), speziati (note di incenso), richiami di fungo e sentori erbacei, buona mineralità. Al gusto: in entrata ha buon equilibrio con tannini rotondi, importante persistenza e con un finale che ricorda sentori vulcanici (di carrubbo e confetture).
Rovittello 2000
Si presenta con un colore rosso rubino con note che vanno sul granato.
Sensazioni erbacee e minerali, accompagnate da un sottofondo di bosco e foglie secche con finale di carrubbo.
Al palato è pieno, intenso, persistente, con buon equilibrio nella sua freschezza e buon tannino.

Il compito di accompagnare il dolce è quindi toccato a Il Musico, vino passito da uve Moscato di Noto.
Un vino dal colore giallo dorato brillante; sentori che richiamano spezie orientali e melone giallo.
Al gusto si evidenzia una buona freschezza e una dolcezza in equilibrio mitigata dall’acidità che lo rendono di buona beva. Finale di buona complessità e persistenza.

Antonio Carreca

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