Catania-Juventus (1-3): sintesi video

Il Catania prima domina poi sbanda.

Morimoto e Martinho, 4-4-2. Giampaolo mischia le carte e propone una formazione inedita con un modulo diverso, in avanti Maxi Lopez viene affiancato da Morimoto, con un centrocampo a quattro a rombo con Ledesma insieme Martinho, Biagianti vertice basso e Gomez a ridosso delle punte, in difesa Alvarez va a sinistra sulla fascia di Krasic, Potenza a destra, centrali Silvestre e Terlizzi, in porta Andujar. Delneri risponde con un modulo 4-4-2 ma in linea, con Bonucci e Chiellini centrali difensivi, Grosso e il giovane Sorensen sulle fasce, a centrocampo Aquilani e Felipe Melo, Pepe a sinistra e Krasic a destra, in avanti Quagliarella e Iaquinta, in porta Storari.
Il Catania gioca ma la Juve segna. I rossazzurri partono in quarta, ammirevole l’approccio alla gara dei ragazzi di Giampaolo che annichiliscono sul piano dell’aggressività i bianconeri, la posizione di Gomez non viene letta subito bene dalla retroguardia avversaria che appare sorpresa dallo schieramento etneo. Proprio il ‘Papu’ al 2° libera il destro da fuori area, conclusione di poco alta; un minuto dopo Biagianti raccoglie una corta respinta della difesa bianconera e colpisce di collo pieno, finisce alta anche questa seconda conclusione. Al 7° è Ledesma a scendere sulla destra e a cercare il primo palo con un bel diagonale di destro, solo esterno della rete per lui. La partita è vibrante, ma in campo si vede solo una squadra, Martinho a sinistra è imprendibile e ogni sua discesa è pericolosa, al 20° cross del giovane brasiliano per l’accorrente Ledesma sul secondo palo, botta al volo e palla che sfiora l’incrocio. La Juventus da segnali di vita con Aquilani, una conclusione dalla distanza alla mezz’ora. L’incredibile accade subito dopo: al 34° Iaquinta scende a destra e serve l’accorrente Pepe tutto solo all’altezza del secondo palo, tiro di prima intenzione e palla in rete, 0-1 con un tiro in porta. La reazione del Catania è rabbiosa, il tempo di mettere la palla a centrocampo e arriva il pari: Gomez a sinistra ubriaca diversi difensori bianconeri, mette al centro, una palla sporca arriva sul sinistro di Morimoto che di prima intenzione, e ciccando un po’ la sfera, fredda Storari, 1-1! Adesso la partita è ancora più emozionante, le squadre si affrontano a viso aperto, ad ogni azione c’è sempre un pericolo, al 42° Quagliarella servito in area colpisce la faccia bassa della traversa, il pallone danza sulla linea di porta fino all’intervento risolutivo di Andujar; due minuti dopo lo stesso Quagliarella in aerea sfodera il sinistro ad incrociare sul secondo palo e indovina l’angolo alla sinistra di Andujar, 1-2 a un minuto dall’intervallo.
Tanto cuore ma poca fortuna. La ripresa si apre con gli stessi effettivi del primo tempo ma non con la stessa intensità, i rossazzurri non riescono ad imprimere alla gara gli stessi ritmi della prima frazione, forse sono andate perdute troppe energie. L’intensità non è la stessa ma il Catania ha ancora tante frecce al proprio arco, Lopez ci prova su punizione al 48° ma non trova lo specchio della porta col suo destro a giro. Al 55° Delneri sostituisce un impalpabile Aquilani con Sissoko, due minuti dopo arriva il sigillo che chiude la partita: Quagliarella ruba palla a Biagianti, forse con un fallo, e si invola tutto solo verso la porta, destro di prima intenzione e palla sotto l’incrocio, 1-3! E’ una mazzata pesantissima per i ragazzi di Giampaolo che non trovano più le energie mentali per ributtarsi in avanti, diventa tutto difficile e per il Catania il resto della partita si trasforma in una scalata troppo ardua da compiere; ci prova Alvarez al 62° che da sinistra serve Morimoto, deviazione ‘assassina’ del nipponico ma grande parata di Storari che si allunga a respingere sulla sua sinistra. E’ l’ultima giocata del giapponese che poco dopo lascia spazio ad Antenucci, esce anche Gomez che viene sostituito da Ricchiuti. Il cuore rossazzurro c’è, ma contro l’attenta difesa bianconera non basta, la girata di Lopez al 73° viene deviata in angolo, l’incursione di Antenucci al 75° viene murata da Storari, la spizzata dello stesso Antenucci, su tiro di Ledesma, si spegne alta sopra la traversa. Questo è l’orgoglio del Catania che non ci sta a perdere, la Juventus controlla la partita e addirittura rischia di segnare ancora con Iaquinta di testa sul quale Andujar fa il miracolo. Infine proprio nel recupero Krasic, in coppia con Del Piero appena entrato, spreca un contropiede due contro zero con un Catania sbilanciatissimo in avanti. Finisce 1-3, una sconfitta interna per il Catania che non perdeva al Massimino da tantissimo tempo, la Juventus ha fatto sua la partita sfruttando gli errori dei rossazzurri, il Catania invece ha provato a giocare la partita a viso aperto contro una ‘grande’ di questo campionato, questa volta è andata male.
Orazio Cutrona
Punti Vinte Nulle Perse Fatti Subiti DR
 Milan
33
10
3
2
26
12
+14
 Lazio
30
9
3
3
20
12
+8
 Juventus
27
7
6
2
29
15
+14
 Napoli
24
7
3
4
23
17
+6
 Palermo
23
7
2
5
25
19
+6
 Inter
23
6
5
4
20
14
+6
 Sampdoria
23
5
8
2
18
12
+6
 Roma
23
6
5
4
20
20
0
 Genoa
21
6
3
6
13
14
-1
 Chievo
20
5
5
4
15
13
+2
 Udinese
20
6
2
7
17
17
0
 Fiorentina
19
5
4
6
15
15
0
 Catania
18
4
6
5
13
15
-2
 Parma
18
4
6
5
13
17
-4
 Cagliari
17
4
5
6
16
15
+1
 Bologna
17
4
5
5
14
19
-5
 Brescia
12
3
3
9
11
20
-9
 Cesena
12
3
3
9
10
20
-10
 Lecce
12
3
3
9
13
31
-18
 Bari
10
2
4
9
10
24
-14
Intervista a Giampaolo

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