Un libro dedicato al nonno

Presentato «L’Angelo dorato della vita» di Carmen Privitera.

Carmen PriviteraCarmen Privitera, «sempre originale nel testo», già autrice di «Una foglia nel tempo» e di «Mister Love», presenta un nuovo libro, dal titolo «L’angelo dorato della vita», dedicato al nonno materno: Salvatore Sergi, cittadino viagrandese, celebrato nei giorni scorsi alla villa comunale di Viagrande; madrina della serata il sindaco Vera Cavallaro, accompagnata dall’assessore alla Cultura, Caterina Muscuso, dall’assessore allo Spettacolo e allo sport, Rosario Cristaldi, e dal presidente della Pro Loco, Antonino Cucinotta.
Relatori: la dott.ssa Simona Pulvirenti e la dott.ssa Mariella Sambataro. Durante la serata, patrocinata dal Comune di Viagrande, si è esibita gratuitamente l’associazione «Enars L’Aurora » di Filippo Marino, con un tango argentino, e ancora la cantante Edy Sciuto.
Il sindaco ha consegnato una targa per omaggiare la memoria del suo caro concittadino Salvatore Sergi, d’esempio per l’intera comunità.
La copertina del libro riporta l’immagine di un quadro della pittrice Giusi Motta, quadro sorteggiato gratuitamente durante la serata, che è stato vinto da Janine Oddo.
Erano presenti artisti come Francesco Mandolfo, Giusi Nicosia e il noto pittore catanese Claudio Arezzo di Trifiletti. E ancora il poeta Giuseppe Mazzaglia, che ha recitato diverse poesie.
In prima fila molti sindaci e vicesindaci dei paesi limitrofi e diversi assessori e consiglieri.
Quest’opera di Carmen Privitera ci trascina al di là del tempo, nel mondo della fanciullezza. L’autrice, con una sintassi semplice e genuina, racconta di sé e del nonno, la bambina che fu, facendo ricordare a ognuno di noi i ragazzi che siamo stati. Sotto le stelle del palcoscenico viagrandese la scrittrice realizza la promessa fatta al nonno prima di morire: una festa di compleanno con l’intero paese.
«Ringrazio tutti coloro intervenuti – ha detto Carmen Privitera – perché contribuendo a trasformare questo sogno in realtà, sono stati un esempio di lealtà, sani valori e grande umanità».

(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 30 agosto 2008)

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