Esigo un cambiamento

Ciccio Lo CascioSalve a tutti, sono Francesco Lo Cascio viagrandese d’adozione. Come ben sapete quest’anno ho voluto provare l’emozione di entrare in politica. Mi sono candidato a consigliere comunale nella lista Sanfilippo e nonostante non sia andato tutto per il verso giusto, sono comunque contento del mio risultato personale. Il titolo del mio intervento “ESIGO UN CAMBIAMENTO” è un titolo che forse a QUALCUNO non piacerà. Vengo e mi spiego. Ore 10:32 e 15 secondi di domenica 20/07/2008 come ogni giorno della mia vita da 13 anni a questa parte vado a fare colazione al bar di piano gelsi… e non come tanta altra gente che ci va solo nel periodo delle elezioni, compresi amici, colleghi e parenti. Vedete… io non faccio distinzioni, io sono “pani pani, vinu vinu”, per chi è nato a Pordenone significa che per me o amico o parente o conoscente o padre o madre, se ho qualcosa da dire o devo mandare a quel paese qualcuno, ovviamente per una causa giusta, lo faccio.
Dicevo, arrivato a piano gelsi dopo un buonissimo cornetto alla marmellata e un succo di frutta alla pesca, (spero che nessuna delle lettrici sia incinta e pure i lettori… visto che anche gli uomini ormai rimangono incinti… dove andremo a finire!), vengo fermato da un uomo politico di spicco “iddu è cunvintu” della lista “Vivere Viagrande” e parlando di politica, nella mia ingenuità ho fatto una battuta sul fatto che le persone che un mese fa si erano trasferite con tanto di letto da campeggio e tenda a piano gelsi per magari racimolare qualche voto, non si vedevano più e che comunque l’amore che predicavano per il proprio paese durante la campagna elettorale forse non era vero amore ma era qualche altra cosa, lascio a voi l’ardua scelta. Sempre parlando di politica ho fatto notare che girando il paese ho notato che vicino al centro commerciale di Viagrande c’erano delle lastre di eternit e dei tubi di eternit buttati in quel “meraviglioso” casotto costruito per buttare solo ed esclusivamente la spazzatura e nient’altro. Gli facevo notare anche che durante la settimana vedo molte cose che non vanno in paese, dalla sosta selvaggia ai sensi vietati sbagliati (ma questa è una mia opinione), dalla mancanza costante dei vigili urbani nei punti giusti, alla mancanza di acqua; cioè gli ho fatto notare cose che sono sulla bocca e agli occhi di tutti. Alla fine di questa bellissima chiacchierata sapete cosa mi ha risposto questa persona? “Ciccio ascutimi, oggi non travagghi? No… -rispondo- è domenica. Allura fai na cosa pigghiti a machina e abbiiti a mari ca fossi pigghiasti troppu suli n’ta sti jonna. Arrivasti ora di sponda e vo’ canciari u paisi? Talia, macari i pulici anu a tussi! Nuatri u sapemu chiddu c’ama fari, non ti pigghiari di collera… ormai piddisturu”.
Traduzione siciliano-italiano: “Ciccio ascoltami, oggi non lavori? No… -rispondo- è domenica. Allora fai una cosa prendi la macchina e ti vai a buttare a mare che forse in questi giorni hai preso troppo sole. Sei arrivato adesso e vuoi cambiare il paese? Guarda, anche le pulci hanno la tosse! Noi sappiamo quello che dobbiamo fare, non ti prendere di collera… ormai avete perso”.
Ora, premesso che non mi sento una pulce visto che sono 1.83 per 105 Kg, ma sicuramente intendeva dal punto di vista politico e, premesso che era solo uno scambio di opinioni tra due persone intelligenti, ma ora sono convinto che la persona con cui interloquivo era un incrocio tra un troglodita e un animale di quelli rari, penso di non aver detto niente di male.
Concludendo, per non annoiarvi, mi rivolgo a voi cari amici (QUELLI VERI) della maggioranza che siete sicuramente più intelligenti della persona sopra citata e vi pregherei di stare attenti a questi particolari e di lavorare con spirito di cambiamento perché il paese ne ha veramente bisogno, se prima come dite voi c’era qualcuno che vi metteva il bastone fra le ruote (anche se io non ci credo), ora scuse non ce ne sono più. So di non essere in grado di dare suggerimenti politici perché non sono all’altezza di darne, ma posso garantirvi che ci sono molte persone stufe delle vostre o nostre (come preferite) promesse. Noi della minoranza vi teniamo d’occhio, politicamente parlando, cercheremo ovviamente di fare un’opposizione costruttiva e non distruttiva, ma scusate il tono minaccioso… ESIGO UN CAMBIAMENTO E SOPRATTUTTO LO ESIGONO E LO PRETENDONO I “VARANNISI”.

Francesco Lo Cascio

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