Viagrande. Intervista all'aspirante sindaco Angelo Tonzuso

Speciale Elezioni Comunali 2013 - Angelo Tonzuso

Da qualche mese a Viagrande l’argomento principale delle piazze, dei bar e della stragrande maggioranza dei posti pubblici, è la campagna elettorale per le prossime Elezioni Amministrative Comunali.
Non è quindi difficile, frequentando la “city“, imbattersi in gruppetti di persone che discutono animatamente su ciò che è stato fatto dall’amministrazione uscente e su cosa potrebbero fare per cambiare lo “status quo” i nuovi probabili candidati sindaci.
Molti cittadini hanno già preso posizione schierandosi per la simpatia dell’uno o dell’altro, commentando anche le loro eventuali capacità nel sostenere le difficoltà che gli stessi si ritroveranno a dover affrontare nel caso fossero eletti.
Di qualche volto già conosciuto in ambiente politico locale si sa quasi tutto, perché si è avuto modo di testarne le capacità o i difetti, in quanto già amministratori in passato, ma dei nuovi si sa ancora ben poco, sia per ciò che riguarda i loro sostenitori, che per quanto concerne le loro idee da trasferire nel definitivo programma politico.

A tal proposito abbiamo voluto sapere di più da uno dei volti nuovi del panorama politico viagrandese, che con la caparbietà e la sicurezza di chi vuole portare innovazioni mettendo in pratica le proprie idee, ci ha concesso un’intervista che oserei definire un monologo che, se non avessi più volte tentato di interrompere con qualche domanda, sarebbe durato all’infinito.

Angelo Tonzuso, imprenditore viagrandese con una famiglia alle spalle che ha già più volte in passato occupato gli scranni dell’aula consiliare, chiede ai suoi concittadini di essere supportato in questa campagna elettorale perché deluso, come loro, dello stato di sonnolenza in cui versa il paese.

Signor Tonzuso, in paese si vocifera tantissimo su come si stiano organizzando gli altri candidati, ma molti si chiedono quali siano le sue “armi” visto che sul suo conto non è ancora trapelato nulla.

Lavoro già da tempo sulle idee innovative che ho intenzione di esporre nel mio Programma Politico, per il quale non dovrete attendere ancora molto per leggerlo nella sua interezza, avendolo peraltro condiviso e discusso col mio gruppo, formato da persone lontane dal mondo politico, ma piene di entusiasmo e di voglia di mettere in atto quanto programmato. Ognuno di loro sarà pronto a mettersi a disposizione di ogni singolo cittadino, in quanto una volta eletti, me per primo, avremo il piacere e l’onore di andare fin dentro le case di chiunque ne faccia richiesta, per sentire e cercare di risolvere i suoi problemi, nei limiti delle nostre possibilità.

Potrebbe darci qualche anticipazione su ciò che lei definisce “idee innovative” da mettere in atto per cambiare le “sonnolenti abitudini” viagrandesi?

Il mio programma è riccamente farcito di moltissime idee innovative che potrebbero dare una scossa turistica ed economica a Viagrande. Parto sempre dal presupposto che, così come io sono riuscito a creare e portare in alto le mie attività lavorative, anche un ente pubblico come un Comune debba essere considerato alla stregua di un’azienda che deve far tutto per poter accrescere il suo capitale, per il benessere di tutti coloro che ci gravitano all’interno.
Per far ciò è necessario investire in attività che portino benessere e servizi per tutti i cittadini, laddove possibile anche in forma gratuita. L’investimento su delle attività produttive pubbliche significa inoltre la possibilità di creare nuovi posti di lavoro, tanto “supplicati” di questi tempi.

Ci potrebbe svelare qualche punto del suo programma?

Il punto cardine del mio programma sarà improntato sulla “trasparenza”, grazie alla quale ogni singolo cittadino avrà l’opportunità di sapere in tempo reale, ed anche in seguito, ciò che ognuno di noi avrà deciso o si accingerà a fare per la comunità. Ho quindi previsto di predisporre delle webcam durante il Consiglio Comunale, in modo che chiunque possa seguirlo online senza doversi necessariamente muovere da casa. Lo stesso sarà comunque registrato e reso disponibile su internet per future visualizzazioni, nonché pubblicato sotto forma cartacea nelle bacheche comunali, per rendere “partecipata” qualsiasi decisione presa durante la seduta.

Vorrei altresì, a tal proposito, predisporre almeno nel centro di Viagrande una connessione wi-fi, che darà l’opportunità di collegarsi ad internet in maniera gratuita, così come approntato dai comuni più moderni.

La domanda mi sorge spontanea: in un periodo in cui non si fa altro che parlare di spending review, dove riuscirà a trovare le forze necessarie per affrontare questi costi?

Non intendo assolutamente trascurare questo aspetto, avendo già in mente di eliminare quanto di inutile e dispendioso sia già stato messo in atto dalle precedenti amministrazioni, ma ciò non vuol dire chiudere la porta ad eventuali nuovi introiti provenienti dalla realizzazione di cose a costo pari quasi allo zero.
Tanto per cominciare Angelo Tonzuso, qualora venisse eletto, rinuncerebbe totalmente ai suoi emolumenti o rimborsi che dir si voglia. Tali compensi, trasferiti in un conto “partecipato”, potrebbero essere utilizzati per la sovvenzione di varie necessità pubbliche, per i cittadini più bisognosi, e inoltre per il mantenimento di un pullman di 60 posti che servirà per eventuali gite di anziani o bambini, i quali spenderanno 1/3 del costo previsto. Il ricavato di questi introiti parziali potrà a sua volta essere utilizzato per il mantenimento dello stesso pullman o di altri eventuali mezzi di proprietà comunale.

Ho previsto infatti l’acquisto di un’ambulanza comunale per i primi soccorsi, la quale potrà anche essere utilizzata durante le manifestazioni sportive, culturali e di fede.

Poc’anzi la sentivo discutere animatamente riguardo la viabilità.

Sì, vorrei rivedere un po’ il piano viario, cercando di restituire ai commercianti e ai loro fruitori una migliore possibilità di utilizzo delle zone predisposte al parcheggio. Vorrei quindi rimodulare la disposizione del parcheggio accanto piazza Urna, lungo la via Bellini, e completare definitivamente quello sotto la Villa Comunale, trasformandoli in parcheggi a pagamento con tanto di sbarra d’accesso e uscita, controllati da custodi comunali e da telecamere. Riguardo al primo avrei anche in mente di convertirlo, durante i mesi più caldi, in parcheggio per soli mezzi a due ruote, creando così più spazio disponibile e meno confusione in paese. Questo non vuol dire che a Viagrande si dovrà pagare per posteggiare, in quanto ho previsto anche delle convenzioni con i commercianti che restituiranno l’importo del biglietto pagato a coloro che ivi si recheranno per acquisti. Ciò porterebbe introiti alle casse comunali e maggiori visite ai negozianti che aderiranno.

E a proposito di telecamere, il mio programma prevede la monitorizzazione soprattutto dei punti più nevralgici del paese, vedi banche, uffici postali, bar e locali più frequentati in genere.

Potrebbe anche solo accennarci qualche altro punto?

Perché no, sono talmente tanti che a volte faccio fatica a ricordarli tutti:

  • Riuscire a fare in modo che il turista di transito per le vie di Viagrande abbia modo e soprattutto il desiderio di fermarsi, senza andare oltre, attratto dalle mille attività estive che avranno luogo anche davanti gli esercizi pubblici oltre che negli spazi comunali ad esse adibite.
  • Una macchina girerà per il paese, condotta da un impiegato comunale, col compito di occuparsi dell’assistenza alle persone che ne abbiano più necessità per il disbrigo di pratiche inerenti impegnative mediche con ospedali o strutture sanitarie similari, in aggiunta al servizio di assistenza agli anziani, già in vigore, il quale verrà ulteriormente ampliato e migliorato, in simbiosi con gli uffici dei servizi sociali comunali. Per questi uffici si farà in modo che più persone bisognose possano essere impiegate con una rotazione più frequente e trasparente.
  • Chioschetti bar, trasformabili in giardini d’inverno, a Viscalori, Scalatelli, nel parcheggio dello IOM e dentro la Villa Comunale.
  • N. 4 pulmini si muoveranno da “Piano Gelsi” per le parti più periferiche del paese, compresa la frazione di San Giovannello, molto spesso dimenticata durante i 5 anni di amministrazione e poi ricordata sistematicamente durante la campagna elettorale.
  • Cimitero e servizi. Sabato e Domenica uno dei pulmini sarà adibito al trasporto dei parenti dei defunti. Ho inoltre previsto il miglioramento ed ampliamento dei servizi cimiteriali, con predisposizione di un ufficio direttamente in loco.
  • Apertura dell’Ufficio Tributi dal Lunedì al Venerdì, in orari di ufficio (e non solo 2 ore durante l’unico giorno della settimana così come è previsto adesso), evitando così disagi ai cittadini e lunghe code per l’attesa.

Nei prossimi giorni avrete modo di poter leggere l’intero mio programma che prevede ancora tantissimi altri punti, quali innovazioni mai prese in considerazione, ma che in una società civile moderna sono ormai diventate di impellente necessità, quale specchio delle città più all’avanguardia d’Italia.
La storia continua.

 

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