Teatri Riflessi, festival di danza e teatro contemporanei

12-13 LUGLIO | VIAGRANDE.

Teatri Riflessi 2025 porta le arti performative contemporanee sull’Etna, esplorando con tatto il rapporto tra corpi, paesaggi e comunità, tra accessibilità, incontro e pluralità di codici e linguaggi.
conTatto è un invito a incontrarsi, ascoltare e abitare il paesaggio come parte di una collettività.

Dal 12 al 20 luglio 2025, Teatri Riflessi, festival internazionale di danza e teatro contemporanei, trasforma l’Etna in una porta sulla scena performativa internazionale: 28 compagnie italiane e internazionali con 10 spettacoli in prima nazionale e 1 in prima assoluta, 28 opere di videodanza e film di danza, 12 talk e presentazioni di libri, 9 workshop per performer e aperti alla comunità e 5 laboratori per giovani lettori e lettrici.

Il progetto, organizzato da IterCulture APS, è riuscito a fare del territorio etneo un polo di attrazione per spettatori  e professionisti internazionali, con uno sguardo attento verso la sperimentazione, l’accessibilità e il dialogo tra linguaggi artistici.

Per celebrare i dieci anni, il festival si articola in due settimane dense di attività di spettacolo e momenti per stare assieme e riappropriarsi dello spazio pubblico. Per l’occasione, Viagrande e Zafferana Etnea diventano l’epicentro di un movimento pacifico all’insegna di creatività e cultura.

Sabato 12 e domenica 13 luglio, il festival si apre con due giornate di anteprima dedicate, da una lato, alla formazione per danzatori e danzatrici, e, dall’altro, a una riflessione sulla natura del tema: conTatto. 

Nelle due giornate, a Viagrande Studios, lezioni di tecnica Gaga — condotte da Gianni Notarnicola e Billy Barry, danzatori di Batsheva Dance Company — e Danza Urban — con Alessandra Ruggeri, danzatrice e coreografa di origini siciliane — propongono approcci diversi ma complementari al movimento. 

A partire dalle 19:00 di Sabato 12, il progetto nazionale Linee Continue a cura di Davide Valrosso e Barbara Luccini, passa il testimone alle attività del festival. Il progetto, sostenuto dal Fondo Beneficenza di Intesa Sanpaolo, mette in partenariato sette realtà — NINA, IterCulture, Nòva, Körper, ResExtensa, La Città Ideale e Dominio Pubblico — per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità attraverso il movimento e la fruizione di spettacolo dal vivo.
La serata si apre con Scia’ di Ilenia Romano, debutto di una nuova creazione realizzata in residenza artistica con il performer Tiziano Palese e la madre, Paola Geri; segue Sulla nostra pelle: cinque gesti per il futuro di Davide Valrosso, azione coreografica che diventa l’occasione per un incontro tra corpi nelle loro diversità e bellezze. Dopo un talk aperto alla cittadinanza, con l’intervento della studiosa Flavia Dalila D’Amico, autrice di “Lost in Translation. Le disabilità in scena”, gli spettacoli HÀ-BI-TUS di Alessandra Ruggeri, viaggio nelle posture del quotidiano alla riscoperta dell’identità del corpo, e B.O.A.T.S (based on a true story) di Billy Barry e Gianni Notarnicola, celebrazione dell’amicizia come cura, aprono nuovi scenari e prospettive proprio sul corpo, l’oggetto al centro della programmazione del festival.

Il festival continua, poi, dal 13 al 20 luglio a Zafferana Etnea con un Concorso Internazionale di Corti Performativi alla 10a edizione con 13 compagnie da tutto il mondo in gara, rassegne di danza contemporanea internazionale ed emergente, residenze artistiche, opere di videodanza, conversazioni e incontri letterari, anche per i più piccoli, percorsi di avvicinamento del pubblico e attività aperte alla comunità e per la valorizzazione del territorio. 

Maggiori informazioni e programma completo su www.iterculture.eu

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