Viagrande. 6ª Edizione Premio all’Identità Siciliana “Rita Corona”

All’Aedo dell’Etna, Alfio Patti, "per far rivivere e raccontare la cultura siciliana nei 5 continenti".

Il sindaco di Viagrande, Francesco Leonardi,
consegna il premio “R. Corona” ad Alfio Patti
(foto Gianni De Gregorio)

VIAGRANDE – Chiude in bellezza la sua tournée estiva l’Aedo dell’Etna, Alfio Patti.
Lo fa ricevendo il Premio all’Identità siciliana “Rita Corona”, giunto alla sua 6ª edizione, durante l’11° Festival del Folklore, organizzato dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari (Fitp) Sicilia, presieduta da Alfio Russo, con il patrocinio della Regione Siciliana-Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, e del Comune di Viagrande.

L’evento si inserisce nell’ambito della 28ª “Festa della Vendemmia” di Viagrande, che si è svolta il 20, 21 e 22 settembre nell’anfiteatro naturale del Parco comunale “A. Aniante”.

Il prestigioso Premio è dedicato a Rita Corona, figlia dell’illustre compositore Gaetano Emanuel Cali. Sulle orme del padre, Rita decise di fondare nel 1956 il gruppo folk “I figli dell’Etna” come aveva fatto il padre nel 1929 con il gruppo “I canterini etnei”.

«Il Premio viene consegnato a grandi personaggi siciliani che hanno contribuito con la loro arte a diffondere e promuovere la cultura, la poesia, la canzone e le tradizioni siciliane nel mondo – ha spiegato il presidente, Alfio Russo».

A consegnare il premio il sindaco di Viagrande, Francesco Leonardi, il quale si è complimentato con l’artista, sottolineando che «Viagrande è per Alfio Patti un suo secondo paese, considerato quanto egli sia stato amato ed invitato negli anni nella cittadina pedemontana».

I meriti riconosciuti al poeta sangregorese sono stati poi condensati nella stessa motivazione del Premio: «Scrupoloso e competente ricercatore delle tradizioni siciliane, capace di far rivivere la cultura popolare con fervore istrionico, racconta con lucidità e leggiadria i valori della Sicilia attraverso le sue poesie e i suoi canti contribuendo, da tempo, a mantenere vivo un ricco patrimonio di cultura e tradizione e facendosi veicolo di identità siciliana nei cinque continenti».

G.C.

FONTE ORIGINALE: Akis News, G.C., 18 ottobre 2018

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.