La Primavera viagrandese… di Nino Di Blasi

Finalmente in Sicilia è giunta la Primavera, dopo un triste e lungo Inverno. E domani è il 1 Maggio, Festa mondiale del Lavoro, ed anche occasione di gite fuori porta e passeggiate all’aria aperta. Viagrande era ed è la via che dalla Città porta alle falde del Vulcano. In special modo, nel nostro territorio, sarà affollatissimo il Parco suburbano Monte Serra. Per i gitanti, che attraverseranno le nostre contrade, sarà un’ennesima delusione constatare lo stato di abbandono di interi quartieri e vie, che potrebbero, invece, essere esempio di bellezza, inseriti in un contesto paesaggistico di primo livello, con l’Etna in lontananza ancora parzialmente innevato. Le immagini pubblicate oggi, 30 Aprile 2015, dimostrano l’abbandono in cui versano interi quartieri periferici viagrandesi: perché? Forse chi ci abita sono cittadini di categoria inferiore rispetto a chi abita in centro? Ma mi pare che via Aldo Moro, Largo A. Sanfilippo, Largo A. D’Arrigo, adesso, possono essere considerati facenti parte del centro di Viagrande. Così come sono densamente abitate Via M.G.Cutuli, Via Catania, Via Messina, Piazza A. Musco, Via L.Da Vinci, Via M. Buonarroti, Via A. Da Messina, buona parte di Via Garibaldi (sino a Monterosso), nonché il parcheggio a est della Villa Comunale “A. Aniante” ed altre zone del territorio comunale. Regnano sterpaglie alte come alberi, sporcizia, disordine, che svalutano fortemente la voglia che hanno i Viagrandesi di avere una Cittadina come si deve, dove abitare ed accogliere con dignità i turisti. Non esiste più l’ordinario, a Viagrande. Tutto diventa straordinario. Come il mantenimento dignitoso di vie e piazze, che, se sempre in ordine, avrebbero un uso, specie per le famiglie ed i più piccoli. Si chiede all’Amministrazione Comunale di adempiere pienamente alle aspettative della Cittadinanza, che ha diritto di pretendere un’ efficace azione di rispetto della “cosa pubblica”, della “res publica”, proprio da chi si è assunto, con tanta enfasi, tale impegno, ma che sembra proprio non sia in grado di assicurarla ogni santo giorno dell’anno. La politica del “si fa quel che si può” non può più essere assolutamente tollerata! I Cittadini sono stufi e delusi, e vogliono vivere in un contesto civile e moderno. Quanto dovremmo ancora attendere?

Nino Di Blasi

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