Viagrande: «Ma se non ci sono soldi perché quelle indennità? »

Enzo Sanfilippo. Excusatio non petita, accusatio manifesta...

Alle lunghe esternazioni del sindaco di Viagrande, Francesco Leonardi, ritengo di aver il diritto di replicare senza con ciò voler scendere in sterili polemiche. Fossimo all’epoca dei romani potrei licenziare il tutto con una famosa frase: “Excusatio non petita, accusatio manifesta“. Per inquadrare la posizione della lista Sanfilippo (che rappresentata circa 2000 votanti), bisogna partire dal reiterato slogan dell’ amministrazione Leonardi che ripete a chi chiede contributi o finanziamenti “Soldi non ne abbiamo” e dallo slogan della campagna elettorale poggiato sulla promessa del sindaco Leonardi “Sarò il sindaco del cambiamento“. Orbene sino a questo momento tutto ciò non è stato dimostrato. Quando in una famiglia mancano le risorse i primi a cercare di risparmiare dovrebbero essere i genitori. Il sindaco ha fatto scivolare l’oggetto del contendere su un fatto puramente emotivo: per svolgere la sue funzioni di Sindaco “a tempo pieno” ha rinunciato al suo lavoro di sempre, sviluppando tutto un discorso di “incasso” lordo ed incasso “netto”, aggiungendo addirittura che divulgare i compensi al lordo degli amministratori è inutile. La qual cosa ci lascia perplessi, visto che ci troviamo di fronte ad una amministrazione pubblica e non ad una azienda privata. Ci chiediamo, infatti: dal bilancio comunale (cioè dalla tasse dei cittadini) cosa viene prelevato per le indennità di carica , il totale al netto (cioè quello che si mette in tasca il singolo amministratore) o il totale al lordo? I cittadini conoscono la risposta.

Da amministratore attento ai problemi di un paese avrei immaginato, per le indennità di carica una maggiore sobrietà, visto che per tutto il resto non ci sono fondi disponibili.
Non è giusto divulgare le indennità di carica al lordo? Ma dove sta il reato o il poco buon senso visto che chiunque può leggere le delibere di giunta sul sito del Comune. È da far osservare, inoltre, che Viagrande non è New York, o Milano, ma è un paesino di appena 8.500 abitanti e che mai dalla storia della Repubblica ad oggi, mai alcun sindaco aveva rinunciato al proprio lavoro (autonomo o dipendente) per svolgere la funzione di sindaco.
Per ciò che concerne la enumerazione delle cose fatte, va osservato che il finanziamento di 250 mila euro per la Chiesa di Santa Caterina, erogato dai fondi della presidenza dall’ex presidente Lombardo, è stato revocato dal presidente Crocetta ed adesso sono in tanti, compreso l’attuale sindaco, a richiederne la restituzione; 99 mila e 500 euro per la Scuola sono il resto di un mutuo erogato a suo tempo a favore del Comune. Normale continuità amministrativa, come pure il progetto dei loculi cimiteriali: argomenti, fra l’altro ampiamente trattati da questo giornale.
Per tutti gli altri sostantivi, figli del politichese, forse è meglio attendere qualche altro anno prima di emettere sentenze.

VINCENZO SANFILIPPO
lista di opposizione in Consiglio comunale

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