Calcio a 5. La grande corsa del Viagrande. Sogno play-off per la A2

Il Viagrande in gol

Viagrande calcio a 5 è sinonimo di successi e soddisfazioni, in virtù della poderosa scalata alla Serie B maturata nelle ultime stagioni e griffata sin da subito con prestazioni e vittorie convincenti. La bontà del progetto è sotto gli occhi di tutti, figlia della tenacia di una società solida, presieduta magistralmente dal numero uno Marletta, di un gruppo forte e compatto allenato dal tecnico Luigi Grasso, ma anche dell’aiuto fondamentale – e necessario – dei main sponsor, primi sostenitori della squadra. Un mix di componenti che si incastrano alla perfezione tra di loro, che hanno portato su il Viagrande calcio a 5 sino a sognare legittimamente la Serie A2. E si sa, sognar non costa nulla…

Ventisei punti il bottino dopo 13 giornate del Viagrande, una media perfetta di 2 punti a partita. Nella prima giornata di ritorno, che ha preceduto la sosta di domenica scorsa, gli etnei si sono sbarazzati, non senza qualche fatica, del Futsal Melito, compagine calabrese che staziona nelle retrovie. 6-3 il risultato finale del match, giocato nel palazzetto di casa, che ha visto assoluto protagonista il brasiliano Bidinotti, autore di un poker che ha trascinato al successo la sua squadra. Di Farina, altro elemento fondamentale del quintetto, e Madonia, con la complicità di un difensore avversario, le altre due reti che hanno fissato il 6-3 finale.

“Nell’ultimo impegno in casa – ha sottolineato il presidente Antonio Marletta – non siamo stati lucidi come al solito, abbiamo giocato con troppo sufficienza specie nel primo tempo chiuso in svantaggio. Molto meglio nella ripresa in cui abbiamo alzato il ritmo ed abbiamo evitato gli errori della prima frazione. È stata comunque una vittoria importante che ci ha permesso di consolidare il quarto posto in classifica in chiave play-off, ad una sola lunghezza dalla terza posizione dell’Odissea 2000. Stiamo facendo bene, – ha concluso il numero uno viagrandese – dobbiamo continuare su questa strada.” Diplomazia sì, ma speranze play-off pure…

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