Viagrande. Pino Caruso presenta i suoi libri

PINO CARUSO

Tra teatro e televisione

Inizia in Sicilia come attore drammatico, debuttando al Piccolo Teatro di Palermo il 16 marzo 1957 con un breve ruolo ne Il gioco delle parti di Luigi Pirandello. Un anno dopo, per il Teatro Massimo di Palermo, interpreta un ruolo recitante ne Il flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart. Nel 1963 è scritturato dal Teatro Stabile di Catania.

Nel 1965 si trasferisce a Roma e passa al cabaret Il Bagaglino (1965/1967). Nel 1967 sempre per il Bagaglino debutta al Teatro Nuovo di Milano con lo spettacolo Pane al Pino e Pino al Pino di Castellacci e Pingitore. Nel 1968 lo scrittura la RAI per la trasmissione di varietà Che domenica amici dove tiene una rubrica settimanale “Diario siculo”. Per la televisione seguono Gli amici della domenica (1970), Teatro 10 (1971), e Dove sta Zazà di Castellacci, Pingitore e Falqui. Nel 1975, partecipa a Mazzabubù (Rai Uno), sempre di Castellacci e Pingitore, per la regia di Falqui. È tra i primi artisti a sdoganare la lingua siciliana nella televisione italiana.[1]

Nel 1977, sempre per la Rai, è protagonista di Caruso al cabaret, uno speciale a lui dedicato.

Nel 1979 è protagonista con Ornella Vanoni di Due come noi, per la regia di Falqui. Viene eletto Segretario del sindacato attori italiani (SAI), col quale si impegna sulla questione dei finanziamenti pubblici e per la recitazione in “presa diretta”.

Nel 1982 è protagonista e autore dei testi di Che si beve stasera (Rai Due), per la regia di Paolo Poeti. Nel 1983 scrive, dirige e interpreta per Rai tre Lei è colpevole, si fidi (da un’idea di Vittorio Sindoni), un film satirico sul caso Enzo Tortora e sulla cattiva giustizia. Tra l’inizio degli anni settanta e l’inizio della seconda metà degli anni ottanta è stato spesso ospite di varie trasmissioni televisive, tra le quali: Canzonissima (1971), Teatro 10 (1972), Portobello (1977), Fantastico (1984) e simili. Per più stagioni è stato ospite fisso di Domenica in…, con Pippo Baudo (dal 1984 al1986) e con Raffaella Carrà (stagione 1986/1987), e per quest’ultima partecipazione è stato premiato con il Premio Regia Televisiva.

Nel frattempo continua l’impegno teatrale, interpretando Il don Giovanni involontario di Vitaliano Brancati per il Teatro Stabile di Catania, mentre soprattutto dal 1970 fino agli anni novanta Caruso gira per varie stagioni l’Italia con due spettacoli che lo vedono anche autore dei testi,Conversazione di un uomo comune, e La questione settentrionale. Sempre in ambito teatrale, dirige I love you al Teatro dell’Orologio di Roma.

Dal 1988 al 1990 scrive e cura per il Tg2 Rai la rubrica televisiva di satira politica e di costume L’asterisco. Nel 1989 si dimette da segretario del SAI per tornare a tempo pieno al suo lavoro d’attore”. Lo stesso anno, al fianco di Gigi Proietti e Anna Carlucci, presenta la serata inaugurale delFestival di Venezia, di cui cura anche i collegamenti giornalieri con il Tg2.

Nel 1990 su Rai Due presenta assieme a Claudia Mori il programma musicale Dudu dudù.[5] Nella stagione 1995/1996 è conduttore per il circuito Cinquestelle della rubrica settimanale Il ballottaggio.

Dal 1995 al 1997, su nomina del sindaco Leoluca Orlando, Caruso progetta e dirige Palermo in scena, manifestazione d’arte e spettacoli (dal 14 luglio al 14 settembre). In tale occasione Caruso rinnova il tradizionale Festino, rappresentazione a ridosso delle celebrazioni liturgiche del giorno dopo, trasformandolo in rappresentazione teatrale a tutti gli effetti. Nel 2001, il commissario straordinario Ettore Serio richiama Caruso a ripeterne l’esperienza.

Dal 1997 al 1999 è opinionista in Domani è un altro giorno, di Alda D’Eusanio. A partire dal 2002, è tra i protagonisti della fiction Carabinieri Canale 5 per due stagioni. Nel 2003 è protagonista del Tutto per bene di Luigi Pirandello e nel 2004 de Le Vespe di Aristofane, al Teatro Greco di Siracusa. Interpreta inoltre il mafioso nel film per la tv L’onore e il rispetto di Salvatore Samperi; il prete nel film La Matassa di Ficarra e Picone e Giambattista Avellino; la figura di “Bartolo Giacalone”, nella serie televisiva di RaiTre Agrodolce. Nel 2008 per il teatro Stabile di Palermo, interpretaIgnazio Buttitta, con la partecipazione dei Sun, gruppo folcloristico siciliano. Nel 2009 interpreta il monologo La voce dei vinti e, per il Teatro Stabile di Palermo, con la coproduzione dello Teatro Stabile di Catania, interpreta, curandone anche la regia, il monologo spettacolo Mi chiamo Antonio Calderone, di Dacia Maraini, tratto dal libro di Pino Arlacchi Gli uomini del disonore. Nel 2010 Pino Caruso è il protagonista de Il berretto a sonagli ottenendo grande successo di pubblico e di critica.

La scrittura

Caruso a partire dal 1987 ha scritto numerosi libri, spaziando tra vari generi. Il suo primo libro, la raccolta di racconti L’uomo comune, ha vinto la Palma d’oro al Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera.

Del Caruso scrittore, Indro Montanelli ebbe a dire:

« Pino Caruso, tra ammicchi felpati e improvvisi guizzi d’ intelligenza, distilla il suo io più vero, ossia un’ ulteriore maschera teatrale: quella dello scrittore che si compiace di paradossi, veloci calembours intrisi d’ irridente e aerea follia »

A partire dal 1976 Caruso ha inoltre collaborato periodicamente con giornali e periodici, tenendo delle rubriche fisse tra gli altri per i quotidiani Il Mattino, Il Messaggero, Paese Sera, L’Avanti, l’Unità e La Sicilia.

Il cinema

Sia per il grande che per il piccolo schermo ha all’attivo circa 30 film, dei quali tre di produzione francese.

Fa il suo esordio sul grande schermo nel 1968 con il musicarello La più bella coppia del mondo, e salvo poche eccezioni (come L’ammazzatina, scritto da Castellacci e Pingitore, o Quella piccola differenza, diretto da Duccio Tessari da un soggetto di Sergio Corbucci) pur avendo spesso ruoli di rilievo è di rado protagonista assoluto.

Sue interpretazioni più significative probabilmente il Don Cirillo di Malizia e l’ironico Commissario De Palma di La donna della domenica.

Nel 1977 dirige se stesso nel film Ride bene chi ride ultimo, nell’episodio Sedotto e abbandonato.

Saltuariamente è stato anche doppiatore.

Vita privata

Caruso è sposato con l’attrice teatrale Marilisa Ferzetti ed è il padre dell’attore e doppiatore Francesco Caruso. Si è da sempre dichiarato vegetariano. È tifoso del Palermo Calcio.

Teatro

  • 1996 – “Conversazione di un uomo comune” – autore e protagonista – regia di Franca Valeri
  • 1997 – “Retablo” di V. Consolo – protagonista – regia di Maurizio Scaparro
  • 1999 – “L’ultimo Puccini” di Francesca Taormina – protagonista – regia di G. De Feudis
  • 2001 – “Magaria” (Favola di Andrea Camilleri) voce recitante
  • 2003 – “Tutto per bene” di Luigi Pirandello protagonista regia di L. Zampieri
  • 2004 – “Quel pezzetto di cielo” Anna Frank raccontata dal padre – protagonista – regia G. De Feudis
  • 2004 – “Le Vespe” di Aristofane – protagonista – Regia Renato Giordano – Teatro Greco di Siracusa
  • 2005 – “Tra la città e il teatro” di Ficarra e Picone – Teatro Massimo – Palermo
  • 2007 – “Todo modo” di L. Sciascia versione teatrale di M. Collura- protagonista – regia di M. Marchetti – Messina
  • 2008 – “Caruso interpreta Buttitta” , protagonista – Teatro Stabile di Palermo
  • 2009 – “La voce dei vinti” di Monica Cent’anni – protagonista – Teatri Stabili di Palermo e del Veneto.
  • 2009 – “Mi chiamo Antonino Calderone” di Dacia Maraini, protagonista unico – regia Pino Caruso – Teatro Stabile di Palermo
  • 2010 – “Empedocle, il carceriere del vento”, protagonista
  • 2010 – “Il berretto a sonagli”, di Luigi Pirandello – protagonista – regia G. Dipasquale -Stabili di Catania e Palermo
  • 2012 – “Pinocchio” di Carlo Collodi. Versione teatrale e regia Pino Caruso – Teatro Stabile di Palermo.
  • 2012 – “Il gioco delle parti” di Luigi Pirandello – protagonista – Regia Nando Sessa. Compagnia De Curtis

Pubblicazioni

  • L’uomo comune, racconti, 1987, Novecento
  • I delitti di via della Loggia, romanzo breve, 1991, Novecento
  • Il diluvio universale. Acqua passata, 1995, Novecento
  • La Sicilia vista da me: mafia, chiesa, sicilitudine, 1997, Papfo
  • Il venditore di racconti, racconti, 2003, Marsilio
  • Un comico urgente a via Cavour, 2003, Collana Zelig, Baldini e Castoldi
  • L’uomo comune (edizione ampliata e rinnovata), racconti, 2005, Marsilio
  • Ho dei pensieri che non condivido, aforismi e ragionamenti, 2009, Mauro Bonanno editore
  • Il silenzio dell’ultima notte, poesie, 2009, Flaccovio editore
  • Nasco improvvisamente a Palermo, testi di teatro e tv, 2011, Mauro Bonanno editore

Filmografia

  • 1968 – La più bella coppia del mondo, regia di Camillo Mastrocinque
  • 1969 – La mano (La main), regia di Henri Glaeser
  • 1969 – Gli infermieri della mutua, regia di Giuseppe Orlandini
  • 1970 – Un elmetto pieno di fifa (Le mur de l’Atlantic), regia di Marcel Camus
  • 1973 – Gli amici degli amici hanno saputo, regia di Fulvio Marcolin
  • 1973 – Malizia, regia di Salvatore Samperi
  • 1973 – La seduzione, regia di Fernando Di Leo
  • 1974 – L’ammazzatina, regia di Ignazio Dolce
  • 1974 – La governante, regia di Giovanni Grimaldi
  • 1975 – Dupont Lajoie, regia di Yves Boisset
  • 1975 – La donna della domenica regia di Luigi Comencini
  • 1976 – Dimmi che fai tutto per me, regia di Pasquale Festa Campanile
  • 1977 – Ride bene… chi ride ultimo – episodio “Sedotto e violentato”, regia di Pino Caruso
  • 1977 – Il marito in collegio, regia di Maurizio Lucidi
  • 1977 – Il… Belpaese, regia di Luciano Salce
  • 1978 – Gegè Bellavita, regia di Pasquale Festa Campanile
  • 1981 – Il ficcanaso, regia di Bruno Corbucci
  • 1981 – L’esercito più pazzo del mondo, regia di Marino Girolami
  • 1982 – Canto d’amore, regia di Elda Tattoli
  • 1989 – Scugnizzi, regia di Nanni Loy
  • 1991 – Per quel viaggio in Sicilia, regia di Egidio Termine
  • 1997 – Il miracolo di Santa Rosalia, regia di Riccardo Di Blasi
  • 1998 – La strategia della maschera, regia di Rocco Mortelliti
  • 1998 – Ultimo, miniserie TV, regia di Stefano Reali
  • 1999 – Traffico, regia di Alessandra Popolin
  • 1999 – Non lasciamoci più di Vittorio Sindoni
  • 2000 / 2003 – Carabinieri, serie TV, regia di Raffaele Mertes, Elisabetta Marchetti
  • 2001 – Non lasciamoci più 2, regia di Vittorio Sindoni
  • 2004 – Come inguaiammo il cinema italiano – La vera storia di Franco e Ciccio, regia di Ciprì e Maresco
  • 2007 – Eravamo solo mille, film per la tv, regia di Stefano Reali
  • 2008 – L’onore e il rispetto, miniserie tv, regia di Salvatore Samperi
  • 2009 – La Matassa, regia di Salvatore Ficarra, Valentino Picone e Giambattista Avellino
  • 2009 – Agrodolce, serie tv, regia di Stefano Anselmi
  • 2011 – Un Natale per due, regia di Giambattista Avellino

Programmi radiofonici

  • RAI
    • “L’affare Ribadieu” (1971) prosa
    • “Il distintissimo” (1976) di e con Pino Caruso, regia di Riccardo Mantoni – varietà
    • “L’ora è fuggita” (1978) di e con Pino Caruso – varietà
    • “Stasera a Via Asiago 10” (1997) varietà
    • “La Governante” di Vitaliano Brancati (2006) prosa

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