Il Torregrotta centra il colpo… Mancino… Espugnata Viagrande in un finale incandescente…

VIAGRANDE (CT) – Comunale “F. Russo” – 13/02/2011 – h.15,00
CAMPIONATO PROMOZIONE SICILIANA – GIRONE C – 22^ GIORNATA – 7^ DI RITORNO

SPORTING VIAGRANDE -1
TORREGROTTA – 2

SPORTING VIAGRANDE: Lanza, Strano, Intelisano (69´ Viglianisi), Di Giacomo (80´ Bonomo), Caliò, Di Mauro, Wanausek, Pacini, Scudieri, Basile, La Piana (58´ Ternullo)
a disp.: Piccione, Iuculano, Balbo, Romano
all.E.Buttò

OFF-SIDES: 5 (3 Scudieri, 1 La Piana, 1 Ternullo)
TIRI TOTALI: 18 (p.t. 10)
IN PORTA: 3 (p.t.1)
FALLI COMMESSI: 15 (p.t.7)

TORREGROTTA: Bucca, Lo Presti, Cambrìa, Battaglia, Sgrò (51´ Iannello), Borelli, Cambrìa G. (84´ Currò), Scibilia G., Frazzica (45´ Sciliberto), Saporita, Genovese
a disp.: Trimarchi, Cattafi, Grasso
all.A.Alacqua

OFF-SIDES: 2 (1 Genovese, 1 Saporita)
TIRI TOTALI: 4 (p.t. 1)
IN PORTA: 3 (p.t.1)
FALLI COMMESSI: 22 (p.t.13)

ARBITRO: MATARAZZO di Siracusa
ASSISTENTI: Mobilia e Di Bartolo di Acireale

MARCATORI: 56´ Scudieri (rig – V), 63´ Battaglia (rig – T), 82´ Sciliberto (T)

CORNER: 3-2 per lo Sporting Viagrande (p.t.1-1)
RECUPERO: 3´ + 6´

AMMONITI: 34´ Sgrò (T), 58´ Di Mauro (V), 73´ Cambrìa F. (T), 88´ Bucca (T), 91´ Battaglia (T), 95´ Sciliberto (T)

Se (sportivamente parlando s´intende), la vendetta è un piatto da servire freddo (nel ricordo dello 0-3 dell´andata), non si può dire che il Torregrotta non ci sia riuscito, se non in termini di punteggio, quanto meno dal punto di vista dell´esito al triplice fischio. Un calcio di rigore, trasformato con la consueta freddezza da Mario Battaglia ed un sinistro a fil di palo messo a segno da Sciliberto a 8´ dalla conclusione dei 90 regolamentari, hanno consentito ai rossoblu, di issare bandiera pirata al “Francesco Russo” di Viagrande, cogliendo tre punti di importanza capitale nell´economia del prosieguo della stagione.

Non era facile fare bottino pieno contro questo Sporting dal momento che gli etnei riponevano in questo match le speranze di scrollarsi di dosso una diretta concorrente nella corsa alla permanenza. Non era facile perché il morale dei ragazzi rossoblu era intaccato dall´incredibile serie negativa (6 sconfitte ed 1 pari nelle ultime 7 gare). Non era facile perché alle assenze di partenza, si era aggiunta in mattinata anche la defezione del febbricitante Aricò e nel corso del primo tempo anche quella di Frazzica. Non era facile perché in un match come questo, Alacqua si è affidato dal 1´ ad una formazione composta per ben 7/11 dalla colonia di “under” con tra i senatori, i soli Bucca, Borelli, Giovanni Scibilia e, fin quando ha tenuto, il già citato Frazzica, che lo hanno ripagato con una prova encomiabile dal punto di vista dell´intensità agonistica e dell´applicazione “alla lettera” delle disposizioni impartite alla vigilia, azzeccando poi i cambi del secondo tempo, innestando Sciliberto e Iannello che hanno stravolto i piani della compagine locale, uscita sconfitta nonostante una prova caparbia, per certi versi sfortunata e nella quale, episodi a parte, ha messo parecchio del suo soprattutto in fase realizzativa, con un Bucca pronto a respingere le conclusioni degli avanti etnei e ad immolarsi nel disperato assalto conclusivo.
E se in altri frangenti, si è stati severi nel giudicare questi ragazzi, bisogna dar atto a ciascuno di loro, di aver saputo interpretare al meglio la gara, con grande personalità, ribattendo colpo su colpo ed anzi rischiando nei minuti di recupero di rendere ancora più secco un risultato che avrebbe comunque punito l´undici di casa, ben oltre i propri demeriti.

La cronaca:

Primo tempo, giocato all´insegna dell´equilibrio, con prima mezz´ora ristagna che scivola via stancamente e senza particolari azioni degne di nota, laciando i portieri quasi del tutto inoperosi. Da segnalare solo un blando tentativo centrale dal limite di Basile (6´) con Bucca che para senza difficoltà, cui risponde il Torregrotta al 12´ con un´azione manovrata all´altezza dei 25 metri , con traversone dalla sinistra di Francesco Cambrìa (autore di una gara senza fronzoli e molto concreta) indirizzato sul palo più lontano per il fratello Giovanni che scivola al momentoi di concludere a rete.
Si giunge al 35´, quando lo Sporting si fa minaccioso in area torrese con Di Giacomo che servito da Scudieri, chiama Bucca ad un difficile intervento con palla alzata in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Caliò tutto solo, conclude fuori da posizione vantaggiosa.
Il tempo si chiude con Di Giacomo che spedisce a lato, un tentativo da entro l´area.

La ripresa vede la formazione di Enzo Buttò, avanzare il raggio della propria manovra e farsi più intraprendente dalle parti di Bucca.
E´ il 53´ quando da corner calciato da Di Giacomo, è Caliò in elevazione, a centrare la traversa con Bucca ormai fuori causa.
Lo Sporting vede i ragazzi torresi in difficoltà e da un errato disimpegno sulla tre quarti difensiva rossoblu, la sfera perviene a Basile sul quale, al momento di concludere, Iannello commette fallo, inducendo il direttore di gara ad assegnare la massima punizione. Dal dischetto Fabio Scudieri non fallisce, mandando il pallone alla sinistra di Bucca.
Il Torregrotta non si scompone e al 62´ da un´iniziativa di Genovese dalla sinistra del fronte d´attacco rossoblu, la sfera perviene a Iannello in posizione decentrata, spalle alla porta e su cui un difensore, interviene, mandando a terra in piena area il giovane centrocampista rossoblu. Inflessibile, il signor Matarazzo indica il dischetto al quale si presenta Battaglia che spiazza Lanza, riportando così il match sui binari della parità.
Buttò, il tecnico della formazione di casa, opera un cambio tattico, mettendo in campo Viglianisi, una punta per Intelisano (difensore) e proprio Viglianisi, al 77´ sugli sviluppi di uno strettissimo fraseggio al limite dell´area di rigore torrese con Scudieri, si trova palla al piede davanti a Bucca, concludendo clamorosamente a lato, alla sinistra dell´estremo difensore.
Scampato il pericolo di una nuova capitolazione, il Torregrotta prende maggior coraggio e si affida a velocissime ripartenze con i vari Genovese, Saporita e Sciliberto che trovano ampi varchi nelle maglie della difesa etnea, tutta protesa in avanti.
All´82´ su una di queste sortite, Saporita mette a centroarea dove Caliò respinge difettosamente facendo pervenire il pallone a Sciliberto che controlla la sfera e lascia partire un preciso sinistro a mezza altezza che si infila nell´angolo alla destra dell´esterrefatto Lanza, facendo “esplodere” la panchina torrese per il vantaggio raggiunto. E´ il gol-partita, viziato (come ammesso a fine gara dallo stesso attaccante rossoblu) da un fallo di mano in fase di controllo della corta ribattuta del n.5 locale, ma nonostante le vibranti proteste, direttore di gara ed assistente di linea, convalidano la marcatura.

Accusato il colpo, lo Sporting si riversa con tutti i suoi effettivi nella metà campo del Torregrotta, cercando confusamente di pervenire al pari, ma finendo col prestare il fianco ai contropiede ospiti.
In uno di questi, al 93´, su assist dall´out di sinistra ad opera di Genovese, è nuovamente Sciliberto ad avere la palla del definitivo k.o., ma la conclusione dall´altezza del dischetto e con la retroguardia etnea ormai fuori causa, trova Lanza pronto a chiudere lo specchio della porta in extremis ed a respingere col corpo.
Nei secondi conclusivi, c´è tempo per un infortunio fortuito occorso a Iannello che in duello aereo con Viglianisi rimedia una ferita alla testa (che ha richiesto alcuni punti di sutura al “Cannizzaro” di Catania) e per la furibonda mischia in area piccola al 96´, con Bucca che abbranca la sfera proveniente dal traversone e resiste alle disperate cariche avversarie.

Giunge il triplice fischio di chiusura. Il Torregrotta, rompe il digiuno che durava da oltre due mesi, torna a casa con tre punti “pesanti”, si gusta un successo sofferto ma fortemente voluto, ma guai ad abbassare la guardia. Già domenica, si torna al Comunale, per ricevere una Fiumefreddese tornata in palla.

Per lo Sporting Viagrande, la battuta d´arresto, grave per quanto sia, non compromette il cammino della battagliera formazione di Buttò che anche in quest´occasione ha dimostrato di avere i requisiti per mantenere la categoria.

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