Alfio Grasso e Goffredo di Rue-Grande

Un racconto in versi con protagonista uno sventurato cavaliere medievale che, tornato dalla Crociata, cerca disperatamente di placare la sua fame d’amore, svestendo i panni dell’eroe per indossare quelli dell’uomo. Un susseguirsi di disavventure, equivoci e intoppi, per un finale rocambolesco dalla morale antica, ma sempre attuale.

Alfio Grasso, nato a Catania nel 1980, laureato in Scienze Storiche e Politiche e specializzato in Storia Contemporanea, è giornalista pubblicista con collaborazioni al “Giornale di Sicilia” e all’emittente TRA. Socio dell’Accademia Internazionale “Il Convivio”, ha ricevuto numerosi premi e segnalazioni di merito. Socio fondatore del Cenacolo Culturale “Antonio Aniante” lo ha coordinato dal 2006 al 2008. Attualmente è Portavoce del Sindaco di Viagrande (CT). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Fabrizio De André. Anarchia e Poesia (Bonanno, 2005), Salvatore Scuderi. Il caposcuola del protezionismo siciliano (Bonanno, 2008), per i nostri tipi Morire per non morire (2001) e Apocalisse (2003).

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