Viagrande. Cerca di chiedere aiuto ma si accascia esanime

Ha sicuramente accusato un malore ma non ha avuto il tempo di chiedere l’aiuto dei parenti che abitano nelle vicinanze: è scesa dall’appartamento di sua proprietà, posto al primo piano del numero civico 146 di via Garibaldi, ma giunta accanto al portone d’ingresso, ha avuto appena il tempo di aprirlo e si è accasciata esanime a terra, dove poi l’hanno trovata i primi soccoritori. Ma per la signora Concetta Caruso, anni 74, vedova, non c’era più nulla da fare. La posizione della salma e il portone aperto aveva in un primo momento creato qualche sospetto sulla morte: ma i carabinieri di Viagrande hanno potuto verificare che si era trattato di una morte naturale. La signora Caruso era molto nota a Viagrande per aver gestito col marito una macelleria.

(font: La Sicilia – 20 febbraio 2010)

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