Il caso randagi in Procura

Viagrande. Lista Sanfilippo: «Si accertino omissioni o responsabilità».

I cani randagi che a Viagrande hanno azzannato a una gamba, alcuni giorni or sono, una signora, salvata da un poliziotto di Trecastagni e che poi hanno tentato di addentare un’altra signora e un ragazzo che se l’è svignata a gambe levate riuscendo ad arrivare nella propria abitazione prima che il cane lo raggiungesse, sono stati oggetto di una seconda interrogazione da parte del gruppo di opposizione della «Lista Sanfilippo».
«La nostra accorata richiesta – si legge nell’interrogazione dei consiglieri di opposizione – è stata accolta con un sorriso sarcastico da una parte della maggioranza». Per cui gli interroganti hanno chiesto al segretario comunale che «questa interrogazione, assieme alle interrogazioni presentate in questo Consiglio comunale, siano inviate alla Procura della Repubblica e agli organi competenti, al fine di accertare eventuali responsabilità e/o omissioni».
Il sindaco Vera Cavallaro ha chiesto al segretario comunale (in assenza del segretario comunale titolare Deborah Casabona, sta fungendo da segretario la dott.ssa Pina Cuscunà), di inviare alla Procura della Repubblica anche tutta la documentazione relativa agli interventi che l’amministrazione comunale ha operato al fine di far accalappiare i randagi: operazione che sino a oggi non è riuscita perché i cani riescono a fuggire.

(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 31 maggio 2009)

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