Via Petrone: un incrocio sempre a rischio

Viagrande. Incolonnamenti sulla Provinciale a causa della limitata ampiezza della strada.

La via Petrone di Viagrande parte dalla piazza S. Biagio di Viscalori, incrocia lungo il suo percorso la via Maria Auxilium (strada che porta al villaggio Inchiuso), Alcarolo (in territorio di San Giovanni la Punta) e, infine, diventa per metà via del Serbatoio, la parte destra, in direzione nord-sud.
La via Petrone-del Serbatoio era sino agli anni ’50 un vallone, transitabile soltanto con i muli, che venivano utilizzati soprattutto per il trasporto degli otri pieni di mosto, essendo tutta la zona un’immensa distesa di vigneti (con qualche frutteto) ben coltivati. Poi, nel corso degli anni, anche in via Petrone, in via Alcaloro e dintorni sono cresciute, prima in modo non controllato e successivamente (specie su via Petrone) grazie al nuovo Piano regolatore, centinaia di insediamenti abitativi, con tutte le conseguenze del caso, non ultime quelle relative al traffico veicolare che, nella zona, è molto cresciuto, rendendo alquanto pericoloso l’incrocio tra la via Petrone-Del Serbatoio con la trafficatissima strada provinciale Viagrande-San Giovanni la Punta.
Un quarto di secolo fa, l’allora assessore ai Lavori pubblici di San Giovanni la Punta ottenne il finanziamento per ampliare la via Maria Auxilium e la via Del Serbatoio, nei tratti ricadenti sul territorio di San Giovanni la Punta: non fu possibile ampliare, per esigenze paesaggistiche, i cento metri più vicini alla strada provinciale, laddove la via Petrone-Del Serbatoio ha un’ampiezza tale da non permettere il contemporaneo transito di due utilitarie.
La situazione era sopportabile sino a quando sulla stradicciola transitavano poche autovetture al giorno: oggi, con le numerose ville residenziali che sono sorte, il volume del traffico veicolare è aumentato, con il risultato che, spesso, nel budello via Petrone-via del Serbatoio il traffico si blocca.
Ciò provoca pericolosi incolonnamenti (oltre ai litigi fra gli automobilisti per chi deve ottenere la precedenza) che, spesso, si prolungano anche sulla strada provinciale, creando non pochi pericoli.
Scartata l’ipotesi dell’ampliamento della strada, l’unica soluzione da adottare, magari con un preciso accordo fra i responsabili delle amministrazioni comunali di Viagrande e San Giovani la Punta, è quella di istituire un senso unico limitato alla strettoia e con una deviazione all’altezza del bivio per il Villaggio Inchiuso. Nel passato se ne è discusso, ma tutto è rimasto lettera morta. Oggi, più che mai, l’argomento non è più rinviabile.

(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 05 marzo 2009)

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