Palazzo Partanna al traguardo

Viagrande. A buon punto i lavori di restauro dell’antica residenza patrizia.

Procedono bene, almeno a vista d’occhio, i lavori per salvare dal crollo il palazzo Partanna di Viagrande sotto la direzione della Protezione civile che, come si ricorderà, ha stanziato per tali lavori circa un milione e centoquarantamila euro, grazie all’interessamento del sindaco Vera Cavallaro.
Il responsabile unico del procedimento è l’architetto Alberto Vecchio.
Già si possono notare le ricostruzioni dei prospetti sia su via Velardi che su via Garibaldi, lato est e possiamo ben dire che l’antica villa patrizia comincia ad assumere quella “fisionomia” che le persone di una certa età ricordano perfettamente e con una certa nostalgia.
Adesso tutti si auspicano, evidentemente, che si possa ridare splendore al palazzo Partanna, conosciuto meglio come la villa del Principe Turrisi Grifeo Partanna, e che costituiva uno dei gioielli delle numerose ville costruite agli inizi del 1700 e che costellavano la strada provinciale San Giovanni la Punta-Viagrande-Zafferana, “una bella strada a sezione costante sottolineata dalla piantagione di filari di alberi ai margini della strada. L’effetto tunnel delle chiome degli alberi, separa la sede stradale dall’ambiente circostante, mediando le reciproche interazioni” come scrive il prof. Ernesto Dario Sanfilippo nel libro”Etna: analisi di un passaggio urbanistico”.
Ebbene nel progetto fatto redigere dalla Protezione civile, è previsto, fra l’altro “il ripristino e il miglioramento delle condizioni statiche e funzionali dell’antico palazzo, mantenendo la destinazione d’uso originaria attraverso la realizzazione di alcuni interventi” così come stabilito nella Conferenza dei servizi antecedente l’inizio dei lavori.

(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 08 gennaio 2009)

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