'A Muntagnola

Ho un fantastico ricordo di mia nonna paterna! Ho vissuto per molti anni lontano da Catania, ma quando capitava che venivamo da queste parti, ricordo che la prima cosa che chiedevo a mia nonna era quella di raccontarmi le sue poesie in siciliano che tanto mi affascinavano.
Riusciva sempre, col suo modo sorridente di raccontarle, ad ammaliarmi.
Era un mondo a me troppo lontano, quello della sua gioventù, ma le sue parole mi trasmettevano il forte desiderio di poter essere vissuto in quel periodo. Sentivo forte il senso di spensieratezza, di libertà da tutti gli stereotipi che col tempo noi moderni ci siamo imposti.
Nella loro “povertà” erano veramente… liberi.
Una in particolare mi rimase impressa; la storia di una fanciulla che deteneva “il segreto dell’amore”.
Purtroppo ne ricordai solo la prima parte, la prima strofa.
Per molti anni, dopo la morte di mia nonna, cercai di reperirne in qualche modo il testo originale completo, ma senza risultato.
Per un lungo periodo, ad ogni anziano, con cui prendevo confidenza, chiedevo se per caso la conoscesse.
Qualcuno mi diceva di averla sentita tante volte ma di non ricordarne le parole, molti altri invece non l’avevano mai sentita o non la ricordavano.
Persi così le speranze, fino a quando, in un’occasione recente, la sentii cantare ad un gruppo di “canterini siciliani”, capitanati dal nostro caro amico Stefano Guliti.
Scoprii così che, addirittura, si trattava di una canzone con tanto di musiche.
Ed è proprio grazie all’aiuto di Stefano che, finalmente, sono riuscito a trascriverne il testo completo.
Ne faccio quindi pubblicazione su questo sito, affinchè possa essere in qualche modo tramandata ai posteri.

Mario Macrì

Muntagnola (Maricchiolo/Calì)

Sutta lu munti Serra a la Varanni
‘ntra ‘na casuzza ‘mmenzu a li virduri
cci stà na picciuttedda di vint’anni
chi teni lu segretu di l’amuri

Ssa bedda muntagnola chi non mi duna paci
è tantu mariola ca cridiri non si pò

Quannu ‘ntra ‘ddu paisi a carricari
lu vinu vaiu di la sò cuntrada
mentri ca passu mi mentu a cantari
canzuneddi d’amuri, pri la strada.

Ssa bedda muntagnola chi non mi duna paci
è tantu mariola ca cridiri non si pò.

E ccu lu scrusciu di lu carritteddu
e li cianciani di lu me cavaddu
ju cantu e jdda ccu lu tambureddu
m’accorda ammuzzu, e mi duna cchiù sbaddu.

Ssa bedda muntagnola chi non mi duna paci
è tantu mariola ca cridiri non si pò.

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