La strada di Prg resta al buio. «Il Comune deve illuminarla»

Protestano gli abitanti della strada di Prg aperta al traffico pedonale con ordinanza del sindaco di Viagrande, Vera Cavallaro, dopo la riunione tenutasi alcuni giorni fa nella sala consiliare. Protestano non per l’inevitabile apertura al traffico, ma perché questo tratto di strada, che sino alla sua apertura era considerato un cortile condominiale con tanto di illuminazione e verde attrezzato, adesso è piombato nel buio più fitto, avendo i condomini disattivato l’impianto di illuminazione poiché a carico del condominio.
«Se la strada è stata acquisita al demanio comunale ed è perciò pubblica – hanno detto due dei condomini recatisi l’altra sera al Municipio per protestare – spetta all’amministrazione comunale illuminare la zona. Non siamo più disponibili a gravare i nostri bilanci familiari di spese per lavori di manutenzione. E’ curioso che nella strada parallela alla nostra, cioè in via Papa Giovanni XXIII, riconosciuta ormai strada privata, l’amministrazione comunale continua a pagare le bollette relative all’illuminazione pubblica».
Abbiamo girato queste osservazioni al sindaco Vera Cavallaro: «Abbiamo attivato le procedure per richiedere all’Enel di volturare all’amministrazione comunale il contatore che alimenta l’illuminazione nella strada di Prg e per volturare ai privati il contatore che alimenta la via Papa Giovanni XXIII, di cui gli abitanti rivendicano l’esclusiva proprietà privata. Però, dobbiamo attendere i tempi tecnici necessari: non sono procedure che possono essere completate in un fiat».

(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 22 settembre 2008)

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