Catania, scossa di terremoto e boato dell’Etna: paura in Sicilia

Boato dell'Etna dopo scossa di terremoto, paura a Catania domenica 19 febbraio: popolazione lascia le abitazioni.

Terremoto in Sicilia e boato dell'EtnaUna scossa di Terremoto chiaramente avvertita dalla popolazione e subito dopo un boato dell’Etna. Si sono così svegliati molti cittadini siciliani residenti alle pendici del vulcano attivo più alto d’Europa. Vediamo tutti i dettagli dell’evento sismico registrato nella notte e i comuni interessati.

Terremoto in Sicilia e boato dell’Etna, ecco cosa è successo

Nel cuore della notte la popolazione ha avuto un particolare e pauroso risveglio. Alle prime luci del mattino, quando da poco erano trascorse le 4 e 30, una forte scossa ha fatto tremare le abitazioni alle pendici dell’Etna. L’evento sismico ha avuto una durata di oltre tre secondi, e vista la poca profondità è stato chiaramente avvertito dalla popolazione residente. Subito dopo la scossa si è levato un “ruggito” dell’Etna, un forte boato che ha accresciuto la paura dei residenti. L’epicentro del sisma è stato localizzato nel comune di Zafferana Etnea, ad appena un chilometro dal centro abitato. Molti abitanti di Zafferana si son recati con le autovetture nella piazza principale della città, punto di ritrovo in caso di emergenze sismiche. Come detto, la scossa non ha coinvolto solo la città vicina, ma è stata chiaramente avvertita anche nei comuni di Giarre, Milo, Sant’Alfio, Santa Venerina, Trecastagni, Pedara, Linguaglossa e Viagrande. La magnitudo della scossa è stata di 2,6 gradi della scala Richter e l’ipocentro ad appena 2 km di profondità.

Scossa di terremoto, i comuni del catanese nel raggio di 20 km e gli altri sismi

La scossa di terremoto avvenuta alle 4.38 di oggi, non è stata l’unica che si è registrata nei pressi dell’Etna. Altri due distinti eventi sismici sono stati registrati dall‘istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il primo alle ore 1.50 e il secondo a mezzora di distanza dal boato dell’ Etna, alle ore 5.38.

Oltre ai sopracitati comuni (Zafferana, Giarre, Milo, Sant’Alfio, Santa Venerina, Trecastagni, Pedara, Linguaglossa e Viagrande) si trovano entro un raggio di 20 km dall’epicentro i comuni di Aci Sant’Antonio, Acireale, Aci Bonaccorsi, Nicolosi, Aci Catena, Riposto, Valverde, Mascali, San Giovanni la Punta, Mascalucia, Tremestieri Etneo, San Gregorio, San Pietro Clarenza, Sant’Agata Li Battiati, Gravina di Catania, Belpasso, Aci Castello, Piedimonte Etneo, Ragalna, Fiumefreddo, Camporotondo Etneo, Calatabiano, Linguaglossa e Misterbianco, ma non tutti i residenti nei comuni entro i 20 km hanno avvertito il sisma.

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